Inchieste

 

ProfileEnquête, mai 2016 - L'Allemagne est-elle, comme l'a dit Zbigniew Brzezinski, un vassal de la puissance américaine dans le monde d'après 1990 ? À ce jour, tout montre que c’est le cas (photo, Angela Merkel)
Wiesenthal Center criticato aspramente per le accuse rivolte ad un museo irlandese di custodire refurtiva nazista

 

Dopo la condanna per la diffamazione nei confronti del Comitato di Beneficenza e soccorso ai Palestinesi e dopo le invenzioni sul presunto antisemitismo di Hugo Chavez, scoperta un'altra bufala del centro Wiesenthal, che questa volta ha accusato gli anziani fondatori di un  museo irlandese di avere acquistato illegalmente opere d'arte appartenute ad ebrei. Ma il tribunale li ha prosciolti e l'esperta d'arte Lynn Nicholas ha chiarito in modo definitivo che gli eredi del cacciatore di nazisti hanno un'altra volta lanciato accuse senza fondamento.

CLANDESITINI:

Per quattro anni il giornalista beninese Serge Daniel ha seguito le rotte dei migranti che, dall'Africa subsahariana, giugono sulla costa mauritana e il Marocco, per cercare di attraversare il mar mediterraneo verso l'Europa. Ha conosciuto le filiere che organizzano il traffico degli esseri umani, trasportatori e passatori. Il risultato é un libro, pubblicato dalla casa editrice Hachette, dal titolo "Les Routes clandestines". Pubblichiamo la recensione di Jeune Afrique, tradotta in italiano a cura di ossin.

 

L'analista Béchir Ben Yahmed riflette sulla fragilità della democrazia. Nell'Africa, dove in Kenya e Zimbabwe non sono bastate delle elezioni svoltesi con modalità abbastanza corrette per stabilizzare un potere riconosciuto, e nell' Europa, dove due avvenimenti dimostrano che la democrazia può essere a rischio anche là dove è più radicata. Gli esempi sono quelli dell'elezione in Italia di Silvio Berlusconi ("un demagogo, un corruttore conclamato") diventato per la terza volta capo del governo anche se tutti sanno che "persegue prima di tutto i suoi interessi personali", ed il recente sondaggio realizzato da Financial Times/Harris, che ha dimostrato come l'opinione degli Europei si sia modificata nel giro di pochi giorni, collocando la Cina al primo posto tra i paesi che costituiscono una minaccia per la stabilità mondiale, per effetto della manipolazione dei media che hanno inondato gli oramai spoliticizzati e disinformati europei di notizie approssimative e spesso false sulla repressione cinese in Tibet.

L'editoriale di Jeune Afrique, tradotto in italiano a cura di ossin.

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